Perché questo sito

Da Venerabilis a Preti Gay

Dapprima c’era Venerabilis. Poi arrivò Reverendis. Ma bastarono pochi servizi in Tv per generare scalpore, tanto da far chiudere baracca. Oggi invece c’è questo sito dedicato ai preti gay – ma più in generale agli uomini di chiesa omosessuali: vi spieghiamo perché è nato, cosa vuole essere e cosa non è.

Perché un sito dedicato ai preti gay

Non fermatevi all’immagine in home page, volutamente provocatoria. Questo non è un sito di perdizione. Semplicemente, ci piacerebbe vivere in un mondo in cui l’omosessualità venisse compresa e accettata, anche dai religiosi. L’orientamento sessuale di una persona non può essere motivo di discriminazione e le istituzioni, incluse quelle religiose, dovrebbero capirlo. L’amore è amore. Sempre. In qualsiasi forma.

Cosa si può fare su questo sito.

Preti Gay è un normalissimo sito d’incontri, come tantissimi altri che potrete trovare in rete. Ma questo è dedicato agli uomini di chiesa che nascondono la propria omosessualità, a coloro che la vivono come un peso e che vogliono trovare altre persone con cui parlarne, per trovare conforto e appoggio. Comprendiamo quanto sia difficile e sensibile questo argomento, per questo abbiamo deciso di aprire alle registrazioni semplicemente utilizzando un nickname e la propria e-mail, che non sarà resa pubblica, come nessun’altra informazione. Ogni utente può compilare il profilo come preferisce e – solamente se lo vuole – pubblicare una sua foto. (Per sapere quali foto si possono pubblicare, dai un’occhiata alla sezione “comandamenti”).

C’è poco da scandalizzarsi.

I preti gay esistono, ci sono sempre stati. Sono tra di voi. In certi casi siete voi. Qual è il problema? Questo spazio libero è per uomini che vogliono sentirsi altrettanto liberi, ma che purtroppo non possono andare oltre il virtuale. Un amico seminarista, un giorno, ci confessò: “Credevo di essere solo al mondo, invece vorrei essere semplicemente un uomo tra gli uomini”. Per quelli come lui nasce questo sito, che si sostenta solo attraverso l’abbonamento che ogni utente sottoscrive per poter entrare in questo club. Nessuna lobby e privacy assicurata.

Come disse Gary Meier…

Meier è un sacerdote dell’arcidiocesi di St. Louis, nel Missouri, che di recente ha pubblicato un libro attraverso il quale ha dichiarato di essere gay. Il titolo è “Voci nascoste: riflessioni di un prete gay cattolico”. Il sacerdote ha spiegato: “Ho deciso di fare coming out dopo anni di preghiera, assistenza spirituale e riflessione. Come diceva Santa Caterina ‘Dì la verità come se tu avessi un migliaio di voci. Perché è il silenzio che uccide il mondo’. Provo vergogna e imbarazzo a non averlo fatto prima”.